E’ primavera: lo yoga che ci fa rifiorire

essere divenire Aprile 9, 2021 0 comments 1

La primavera è una stagione un po’ magica, fatta di dinamismo, di energia che si risveglia e voglia di novità. È il momento adatto per mettere da parte ogni pigrizia, fare il carico di vitalità e ritrovare il movimento. Quindi…forza! E’ tempo di purificare corpo e mente dalle tossine e far sbocciare di nuovo la vita!

Come la primavera che si manifesta in un’ esplosione di colori, così la nostra anima vuole esplodere in tutte le sue qualità per risvegliare in noi uno stato di coscienza nuovo ed elevato.

L’ayurveda, come sempre, ci dice come seguire i ritmi della natura, ascoltare il cambiamento e promuovere l’equilibrio per mantenere il benessere fisico e mentale indispensabile alla nostra salute.

Ad essere onesti, il cambio di stagione non è mai facile. Spesso stanchezza e affaticamento vanno di pari passo con le prime settimana di primavera. La prima parte della stagione infatti, così come la stagione invernale, è caratterizzata dall’elemento Kapha, ovvero la tipologia di costituzione formata dall’unione dell’elemento acqua e terra, mentre la seconda metà, è caratterizzata dalla stagione Pitta, formato da fuoco e acqua.

L’inizio della primavera, quando predomina Kapha, rappresenta il momento in cui, proprio come la neve inizia a sciogliersi al sole, nel nostro corpo le sostanze di rifiuto e le tossine che si sono accumulate durante l’inverno iniziano a sciogliersi all’interno del nostro organismo, ostruendo i canali corporei ed indebolendo il fuoco gastrico. E’ per questo motivo che si possono manifestare i tipici squilibri di kapha quali raffreddori, muco in eccesso, mal di gola, congestione dei polmoni, sonnolenza, stanchezza e letargia.Un valido consiglio per non aggravare Kapha, durante questa stagione, è quello di rinunciare alla pennichella pomeridiana o diurna, per non alimentare ancor di più questo Dosha.

L’inizio della primavera, dunque, è il momento ideale per dedicarsi alle pratiche di depurazione del corpo, per aiutare in particolare il fegato a disintossicarsi dalle tossine accumulate durante la stagione invernale. Una pratica molto utile può essere Uddiyana Bandha (contrazione addominale verso l’alto) che aiuta ad eliminare le tossine, è una panacea di tutti i disturbi dell’addome e dello stomaco, mantiene il corpo tonico, risveglia tutti i chakra e incrementa la consapevolezza individuale.

Come respirazione possiamo dedicarci a Surya Bedhana Pranyama, una respirazione ideale per aumentare il fuoco gastrico ed accelerare il metabolismo.

Efficacissimo in questa stagione è il Doppio Respiro di Parmahansa che ti consente di ricaricare il tuo corpo e la tua mente di prana e ti aiuta a controllare la tua energia vitale attraverso i principi di tensione e rilassamento. “Con le braccia estese ai lati all’altezza delle spalle e con una doppia espirazione (breve e lunga dalla bocca) porta le braccia unite davanti a te, con i palmi e le ginocchia piegate. Con una doppia inspirazione (breve e lunga dal naso) tendi tutto il corpo verso l’alto in un’onda mentre raddrizzi le gambe e tendi le braccia riportandole all’infuori, come se muovessi contro una resistenza. Con una doppia espirazione (dalla bocca) rilassa il corpo gradualmente dall’alto al basso.”

Per quanto riguarda la pratica, durante la prima parte della primavera possiamo praticare aumentando gradualmente il ritmo. I cicli dEl saluto al sole possono essere eseguiti con un ritmo un po’ più intenso e veloce rispetto all’inverno, per poi tornare ad assumere un ritmo più lento verso la fine della primavera, quando le giornate iniziano ad allungarsi e le temperature a salire.

Per la scelta degli asana, prediligi le posizioni che prevedono delle torsioni. La torsione simbolicamente rappresenta un cambiamento di orientamento, un volgersi verso qualcosa o qualcuno che prima non era visibile.

Anche tutti gli asana che portano ad aprire il cuore sono fondamentali in questo periodoQueste posizioni oltre a portare benefici fisici, aiutano anche la mente ad aprirsi alle novità. Se poi soffri di allergie ai pollini e hai  difficoltà respiratorie queste posizioni aiutano ad aprire i polmoni e quindi a respirare meglio.

Fondamentale è anche la pulizia nasale, soprattutto se si soffre di riniti e allergie in questo periodo dell’anno.

Se l’inverno era la stagione ideale per praticare l’interiorizzazione, la primavera, invece, rappresenta il momento ideale per praticare con un atteggiamento di gioia e divertimento. Durante questa stagione quindi, puoi cogliere l’occasione per cercare di coltivare il sorriso nella pratica.

Buona primavera a tutti!

Dott.ssa Emanuela Sinato

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