Quando arriva l’estate tutto si fa più caldo, le giornate si allungano, il sole splende e il cielo è terso, la terra si asciuga e l’acqua e l’ombra sono oasi in cui trovare refrigerio. Ci sentiamo più energici, attivi, pieni di vitalità, di gioia e di voglia di stare all’aria aperta.
Quale elemento viene subito in mente per simboleggiare l’estate? Sicuramente il Fuoco!
Ed è proprio l’elemento del Fuoco, con tutte le sue caratteristiche, ad aumentare sia in natura che nelle nostre caratteristiche corporee e mentali. Il Fuoco inoltre è uno dei due elementi che compongono il Dosha Pitta, e proprio per questa correlazione possiamo dire che Pitta è il Dosha dell’Estate, secondo la cronobiologia.
Per mantenere Pitta in equilibrio è importante prendersi cura del “fuoco gastrico”, in sanscrito Agni, responsabile del metabolismo, della digestione e della trasformazione. È la capacità di assimilare e digerire, non solo il cibo, ma anche le emozioni e le situazioni. Sarà capitato qualche volta nella vita di ognuno di noi di non riuscire a digerire qualche situazione, magari dovuta al comportamento di altri, o al nostro stesso comportamento, che per qualche motivazione non si è riusciti a tenere sotto controllo.
Questa sensazione generalizzata di nervosismo, ansia, collera e stress che di solito consegue a situazioni che non abbiamo saputo elaborare, normalmente tende ad accumularsi nello stomaco, lasciandoci la sensazione di avere come un peso “sullo stomaco”.
Secondo l’ayurveda, queste tensioni tendono ad alterare il nostro fuoco gastrico ed a causare disequilibrio e malessere nel corpo. La parola PITTA deriva da “TAP” e significa appunto “ciò che produce calore”. Un calore esagerato (soprattutto in estate) deve però essere contrastato per evitare l’aumento degli squilibri quali fotosensibilità, vampate di calore, rossori, fragilità capillari, couperose, eccessiva sudorazione, scottature e infiammazioni, rabbia, irritabilità, rancore, impazienza, atteggiamento polemico.
Come facciamo a contrastare l’eccessivo dominio di Pitta in questa stagione? Seguiamo alcuni accorgimenti che ci porteranno a mantenere, per quanto possibile, l’equilibrio tra i tre Dosha e a vivere nella maniera migliore questa bellissima stagione.
Possiamo sicuramente contrastare l’esplosione di Pitta con l’alimentazione. I cibi con sapore dolce, amaro e astringente saranno alleati preziosi. Il dolce è infatti rinfrescante ed antinfiammatorio, ma attenzione: con dolce non intendiamo i cibi zuccherati, ma quelli naturalmente ricchi di zuccheri come la frutta dolce, i cereali e la verdura dolce (es: zucca, zucchine). Il sapore amaro, che si trova ad esempio nelle verdure a foglia verde, è rinfrescante, asciugante e antinfiammatorio. Il sapore astringente porta secchezza e aiuta ad eliminare le tossine (Ama), lo troviamo soprattutto nei legumi, nelle mele, nei mirtilli e nel melograno. Sono inoltre consigliate le spezie rinfrescanti, come il coriandolo e il cardamomo e l’aggiunta dell’olio di cocco, del ghee e dell’olio di semi di girasole alla dieta. Sono da evitare invece i cibi riscaldanti che aumentano ancora di più il calore nella fisiologia: peperoncino, carne rossa, cibo spazzatura, fritti e la caffeina.
Per quanto riguarda la nostra pratica, l’estate ci regala la straordinaria possibilità di fare yoga all’aperto, che non ha nulla a che vedere con la pratica indoor! Un’esperienza fantastica e assolutamente da provare. Praticare in contatto diretto con la terra, la sabbia o l’erba, magari con il rumore del vento, delle onde o delle cicale che ci accompagna nella pratica è un bellissimo momento di unione con il Tutto di cui siamo parte.
Un momento dove i movimenti del corpo e la profondità della respirazione diventano uno strumento di connessione fra la nostra individualità e la perfezione della terra di cui siamo figli.
Per aiutare a mantenere in equilibrio le energie nel corpo, viene in soccorso la respirazione a narici alternate ( Nadi shodhana Pranayama) da abbinare a Sitali Pranayama, la respirazione ideale per abbassare la temperatura del corpo (praticala almeno per cinque minuti).
Le posizioni ideali da preferire in questo periodo sono:
- Piegamenti in avanti: queste posizioni hanno proprietà calmanti e rinfrescanti, via livera quindi a Uttanasana, Pashimottanasana, Prasarita Padottanasana, Upavista Konasana.
- Torsioni, ottime per disintossicare il corpo e massaggiare il fegato: Ardha Matsyendrasana, Parivritta Parsvakonasana, Parsva Utkatasana, Jathara Parivartanasana.
- Posizioni invertite/capovolte per rigenerare la mente e facilitare la meditazione oltre che la consapevolezza di sé, come Sarvangasana, Halasana, Sirsasana, Adho Mukha Vrksasana.
Un ultimo consiglio per il tuo yoga estivo è quello di praticare con gli occhi chiusi, perché in questo modo si favorisce l’interiorizzazione e, disattivando la vista, si riesce a mantenere più facilmente Pitta sotto controllo.
Buona estate e buona pratica a tutti!
Dott.ssa Emanuela Sinato