“Soltanto il presente esiste davvero. Tutto il resto è soltanto una storia sul passato e futuro”.
R. D. Siegel
L’ansia e la paura sono due emozioni differenti, l’ansia è “la tensione anticipiatoria di un evento minaccioso, ma vago”, la paura è una reazione emotiva davanti ad un pericolo specifico. Queste due emozioni sono strettamente connesse e spesso i due termini sono usati in modo interscambiabile. Ai fini della pratica Mindfulness differenziarle non è fondamentale, poiché praticando diventiamo consapevoli che le nostre sensazioni, emozioni e pensieri sono simili sia quando proviamo ansia, sia quando proviamo paura.
Ansia e paura sono emozioni fondamentali per la nostra vita, provarle è inevitabile, ma alcune pratiche Mindfulness possono aiutarci ad affrontarle in maniera efficace. Quando si è schiavi di queste emozioni spiacevoli si cerca di fare il possibile per ridurle o eliminarle, l’evitamento, delle situazioni che provocano paura e/o ansia, è solitamente il comportamento di elezione adottato, ad esempio “ho paura a prendere la metropolitana, smetterò di prenderla e userò un altro mezzo di locomozione per andare al lavoro, nell’immediato la mia ansia si ridurrà, ma nel tempo proprio questa riduzione farà si che i miei evitamenti aumentino rischiando di arrivare a smettere di uscire di casa”. In Terapia Cognitivo-Comportamentale per ridurre ed eliminare gli evitamenti si fanno avvicinare gradualmente i pazienti alla situazione/luogo temuti e si fanno rimanere nella situazione (ovviamente il tutto si potrebbe svolgersi in più sessioni a seconda della gravità del problema) fino a che l’ansia non passa. Questo processo è esattamente l’opposto dell’evitamento-fuga ed è la strada maestra per riappropriarsi della propria libertà (nell’esempio citato uscire di casa e prendere serenamente i mezzi pubblici).
In realtà la pratica della Mindfulness è la versione vintage di questo trattamento, per questo può essere molto valida nel lavoro sull’ansia. Buddha ne parlava 2500 anni fa:
“Perchè vivo sempre nell’attesa della paura e del terrore? E se essendo determinato a sciogliere la presa di quella paura e di quel terrore io rimanessi in qualunque posizione mi trovavo quando sono sorti? Se stavo camminando quando la paura e il terrore sono arrivati, non mi fermerò ne mi siederò ne mi sdraierò finchè non mi sarò liberato dalla loro presa.” (Nanamoli e Bodhi, 1995)
Da queste parole si evince chiaramente che il Buddha sosteneva che la paura ed il terrore per essere gestiti vanno accolti e non rifiutati.
Oltre a combattere i comportamenti evitanti, praticare Mindfulness è di aiuto anche contro il rimuginio: una attività mentale che implica continuare a ragionare in modo ripetitivo su certi pensieri negativi, siano essi ipotesi sul futuro o giudizi negativi su di se o su gli altri (G. Caselli, G.M., Ruggiero, S. Sassaroli 2017). La pratica della Mindfulness tratta tutti i pensieri come eventi transitori, come foglie che scorrono nelle acque di un fiume, lasciandoli andare possiamo evitare che i pensieri negativi ci aggancino.
In uno studio effettuato da J. Durocher e presentato all’American Physiological Society durante l’Experimental Biology (San Diego, Aprile 2018) si evidenzia che anche una singola sessione di Mindfulness può determinare miglioramenti significativi nei soggetti ansiosi. La maggioranza dei partecipanti alla studio ha inoltre voluto continuare a praticare Mindfulness, nella settimana successiva alla prima sessione e i loro punteggi di ansia (al termine della settimana di pratica) hanno subito un ulteriore decremento.
Come forma di cura, prevenzione o benessere non ci resta altro che praticare.
Dott.ssa Elisa Bonanni
Bibliografia:
G. Caselli, G.M., Ruggiero, S. Sassaroli (2017). Rimuginio. Teoria e terapia del pensiero ripetitivo, Milano. Raffaello Cortina Editore.
J., Durocher. Experimental Biology 2018. “Even a single mindfulness meditation session can reduce anxiety: People with anxiety show reduced stress on the arteries after 1-hour introductory session.” ScienceDaily. ScienceDaily, 23 April 2018.
R. D. Siegel (2012). Qui e ora. Strategie quotidiane di Mindfulness, Trento. Erickson.