Nel suo soggiorno in Australia il capitano Cook e il suo equipaggio, in mancanza di tè, preparavano una tisana con le foglie di un albero. Da allora questa pianta è stata chiamata ALBERO DEL TÈ, anche se con il tè non ha nulla a che fare.
E’ un albero sempreverde che raggiunge i 12 metri, le foglie sono piccole e lineari, i fiori bianco rosato.
Secondo l’ayurveda, equilibra Vata, Pitta e Kapha. Associato al colore rosso (primo chakra).
INDICAZIONI PRINCIPALI PER IL CORPO
- antinfiammatorio, battericida, cicatrizzante
- immunostimolante
- antisettico molto potente, valido contro micosi, herpes e malattie infettive
- adatto alla cura della pelle grassa
- contro la formazione del tartaro, previene le infezioni gengivali, ascessi dentali, afte
- mal di gola, faringiti, otite
- contro i dolori muscolari, reumatici e articolari, convalescenza
- in caso di scottature, in mancanza dell’olio essenziale di lavanda spica
- in caso di forfora
INDICAZIONI PRINCIPALI PER LA MENTE E IL CUORE
- utile contro nervosismo e depressione
- utile nel pre e post shock da anestesia, per un rapido recupero
- in caso di esaurimento nervoso
CONSIGLI PRATICI
- Tartaro, gengiviti, afta, stomatiti: mettere 1 goccia una o due volte alla settimana sullo spazzolino. In caso di afte o herpes labiale fare toccature con olio essenziale direttamente sulla lesione.
- Mal di gola e faringiti: fare dei gargarismi con 2-3 gocce diluite in un bicchiere d’acqua.
- Pre e post anestesia: diffondere qualche goccia di olio essenziale nell’ambiente
RICORDA – Tenere gli olii essenziali lontano dalla luce del sole, in una boccetta scura, ben chiusi (tendono ad evaporare presto, assicurarsi di chiuderli subito dopo l’uso). Per uso interno o in caso di cattiva salute rivolgersi sempre al proprio medico.